E questi siamo noi italiani:
giovedì 29 maggio 2008
E quando ce vo' ce vo'
Quante volte abbiamo pensato di dirlo e no lo abbiamo fatto, magari perchè è il nostro capo, il nostro professore e non possiamo, ce lo teniamo dentro, un po' per educazione, un po' per il quieto vivere, un po' tanto perchè rischiamo di brutto. Ma poi succede che in situazioni possibili, con amici e sconosciuti ci scappa, lo diciamo, ci esce fuori ed è una liberazione, direi quasi una purificazione...il mostro che avevi dentro e non voleva uscire si libera, ti libera grazie all'aiuto di qualche anima pia che in quel momento decide proprio di farti incazzare, una sorta di esorcismo e magari proprio quello stronzo che ti ha tagliato la strada si trasforma nel prete più benevolo.
venerdì 23 maggio 2008
Super-ginnastica
giovedì 22 maggio 2008
In questo caso: il lusso di assentarsi
Il mio blog nasce con il desiderio di creare uno spazio in cui essere liberi perchè è questa la nuova frontiera del lusso, un lusso immateriale, il lusso di fare ciò che vogliamo e quando vogliamo.
Il fatto è che questo blog nasce in un contesto universitario e dovrebbe essere un impegno da portare avanti per essere dei bravi "tecnologi e non tecnici" ed io, per questo, sono una brava studentessa che vuole capire ed imparare e per farlo bisogna esercitarsi bisogna Provare, provare, provare, provare, provare, provare, provare, provare, provare,provare, provare, provare, provare, provare.....anche due, tre volte!
giovedì 15 maggio 2008
Lascia che sia


Si è visto poco in questi anni, ma ha continuato a lav

Dedicò gli ultimi anni della sua vita alla filosofia orientale.


Paul McCartney nasce il 18 Giugno 1942 a Liverpool ed è quello che ha avuto il maggior successo: quattro tour mondiali, l’ultimo nel 1993, una quindicina di album di successo, un paio di colonne sonore e ultimamente anche un’opera rappresentata nella sua città natale, il Liverpool Oratorio.
martedì 13 maggio 2008
Al servizio dell'umanità
Un tempo, tutto questo non esisteva e non oso immaginare come abbiano fatto i nostri avi a vivere senza....
lunedì 12 maggio 2008
W la LIBBERTÀ!!!
Quello che mi viene in mente oggi?
Libertà di parola, libertà di espressione, libertà di sapere...libertà di informazione.
Continuerà ad esserci? Dopo questo succederà quello che è successo nel 2002?
La libertà va conquistata, purtroppo, giorno dopo giorno.
Possiamo permetterci il lusso di sapere? Forse con i libri è più facile...in TV, nella TV generalista che tutti guardano, diventa complicato, diventa pericoloso: i libri purtroppo sono per pochi.
venerdì 9 maggio 2008
Il lusso dell' Era Imperiale

Immagino il delirio di tutte le donne che furono, naturalmente, subito attratte da queste innovazioni che cambiarono a p

Gli abiti erano di diversi colori, basta con quel bianco sporco che smuore addosso...
I capelli andavano di moda biondi, venivano tinti e acconciati a seconda del tipo di capello e della forma del viso.

"Aò, stasera sto a uscì co' Augusto. Famme bella!!!"
Ad un certo punto però, cala il buio sulle tante teste bionde:
la LEX OPPIA (215 A.C.), una legge che imponeva alle donne vari divieti, tra cui quello di indossare abiti di colori diversi e di possedere più di mezz'oncia d'oro.
La legge, che aveva alla base, oltre a motivazioni di stampo morale, volte a ripristinare i valori matronali di sobrietà e parsimonia, anche motivazioni politico-economiche, rimase in vigore per circa vent'anni.
Secondo gli autori romani, la donna romana aveva totalmente rinnegato gli antichi valori matronali della pudicitia e della modestia e che i suoi unici scopi erano ormai la seduzione e la ricerca del piacere amoroso.
E pensare che per questo motivo, il lusso veniva considerato un segno della decadenza dei costumi...tutto il contrario di oggi!
Giovenale, in molti dei suoi versi, lancia sferzanti invettive alle donne dell'epoca riconoscendo il nesso vanità-piacere amoroso, lusso-adulterio.
giovedì 8 maggio 2008
Yes, we can!
ATTENZIONE, ATTENZIONE:
il lusso si è democraticizzato.
Lusso democratico...Una contraddizione? Probabile!!!
Tutto è a portata di tutti...
Su eBay è tutto acquistabile ad un prezzo più basso,
grazie ai voli low-cost si può girare tutta l'Europa in un unico viaggio, visti gli scali...
Oggi si può tutto:


CAVOLO...che soddisfazione!!!
mercoledì 7 maggio 2008
Il lusso di una vita
Oggi il lusso è avere un lavoro che assicuri di ritornare a casa a riabbracciare i propri cari.
Oggi il lusso è anche avere la possibilità di sapere ogni giorno quello che ci succede intorno...
Ciò che dovrebbe essere garantito è diventato un lusso.
Una vita tranquilla...
In quei giorni per me il lusso sarebbe stato la possibilità di starmene sdraiata al sole a mangiare panini e gelati visto che ho sofferto anche la fame...
La tv mi ha tenuto compagnia, tutto il pomeriggio del 1 Maggio sono stata sintonizzata sul concerto e ad un certo punto ascolto:
"Quando anche andare a lavorare è diventato spericolato, avere una vita tranquilla è un lusso".
venerdì 2 maggio 2008
Il lusso di esserci!!!
Presente!Da oggi ci sono anch'io...
Prendersi uno spazio nella rete è un po' come venire al mondo, ormai una sorta di "battesimo" per il cyberspazio che per il cristianesimo simboleggia il "seppellimento del vecchio uomo e la rinascita dell'uomo rinnovato".
Un uomo rinnovato grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie e che diventa cittadino del cosiddetto "villaggio globale"(Marshall McLuhan).
Da oggi mi sentirò una donna rinnovata, un'internauta, libera non solo di navigare nel mare magnum della Rete ma di parteciparvi attivamente diventando Protagonista.
Questo sì che può definirsi “lusso”!!! Il lusso di avere uno spazio tutto proprio in cui si può dire ciò che si vuole in tutta libertà.
Pare che il lusso stia subendo una metamorfosi: da caratteristiche materiali, legate alla società dei consumi e agli status symbol, va assumendo sempre più caratteri che fanno parte dell’immaterialità.
Risucchiati vorticosamente nelle logiche di un’era che ci spinge all’acquisto, ad un acquisto che a volte è ragionato ma per lo più è spinto dall’irrefrenabile desiderio di voler avere per il gusto di dover essere, non abbiamo avuto il tempo, gli spazi e i silenzi per riappropriarci della nostra individualità, per ritrovare noi stessi sia interiormente che esteriormente.
Thierry Paquot nel suo libro “Elogio del lusso. Ovvero l’utilità dell’inutile” afferma: “Vivere bene è un’arte. Il lusso è sapere che gli artisti siamo noi”.
È cominciando a leggere questo libro che ho iniziato a pensare ad i mille vestiti che possiamo far indossare alla parola lusso. È un termine suscettibile di diverse interpretazioni: si può far risalire la sua radice etimologica a lux (luce), “fascio di luce, caldo e intenso che irradiandosi dal cielo si proietta sulla terra riflettendosi in tutto ciò che sa accoglierla e farla brillare”; o sempre dal latino, luxus, superfluità di cose.
Ora possiamo pensare che ognuno di noi possa concepire il lusso come possibilità di brillare di luce propria prendendosi cura di sé e facendo scelte consapevoli ed autonome o come possibilità di circondarsi di oggetti superflui per il gusto di ostentare.
Comunque lo si voglia vedere, il lusso dal mio punto di vista è libertà, la libertà di permettersi ciò che si desidera.
Ma oggi cosa si desidera?